7. Per un po’, vagò nel parco del castello. Se continuava a camminare in fretta, lui non poteva beccarla. Era arrabbiata, era furiosa. Non voleva la sua carità. Non voleva la sua generosità. Non voleva niente da lui, nemmeno se lui aveva le migliori intenzioni. E sapeva che O’Donnell aveva le migliori intenzioni. Si sentiva in colpa e voleva alleviare quel senso di colpa in qualche modo. E, in tutta onestà, era anche una persona generosa, questo Deane l’aveva sempre saputo, fin da quando, quell’anno, aveva comprato tutti i cavalli a suo padre e ridotto le tasse per gli agricoltori. Avrebbe voluto poter continuare a stargli vicino – non come moglie, che assurdità – ma non ce la faceva e non pensava che ce l’avrebbe fatta mai più. Alla fine, stanca e scarmigliata, tornò nella sua stanza,