7. Roy non era scosso. Era sempre stato uno tranquillo e con gli anni aveva coltivato la propria imperturbabilità. Vedeva che Jena, invece, lo era, ma non sapeva che cosa farci. Non le aveva detto di aver perso qualche minuto per far fuori il cecchino dietro casa sua, prima di andare a prelevare l’uomo nel bagagliaio. Alla fine gli sembrava inutile farla preoccupare più del necessario. A lui la violenza non faceva impressione, ma capiva che per gli altri fosse diverso. Cercò un buon posto dove fermarsi. La sua mente metodica analizzava i problemi in modo diverso da quello in cui li analizzavano gli altri. Era sempre stato così. Gli serviva un posto dove nascondere la macchina, il cui modello doveva ormai essere segnalato e che aveva dei buchi di proiettile su una fiancata. Dato che il