5.

3548 Words

5. Quando Jena si svegliò per la seconda volta Roy non era più riposato, ma era più tranquillo. Aveva lavato la fodera del divano con l’acqua fredda e aveva strofinato la moquette. Prima si era fatto una lunga doccia e si era cambiato. Prima ancora aveva lavato via il grosso del sangue da Jena e l’aveva sistemata nel letto. Continuava ad avere nel garage una macchina leggermente inopportuna, ma finché non fosse calata la notte non gli sembrava il caso di toccarla. Vide gli occhi grigi di lei aprirsi lentamente, bordati di rosso, e andò a sederle accanto, sul bordo del letto. «Come ti senti? Ti ho fatto ingurgitare degli antibiotici. Dovresti mangiare». Lei sorrise in modo un po’ vago. «Certo. Mi hai salvato il culo, eh?». «Lo sapevo che non dovevi venire». «Cosa c’è, killer? Ti sei

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