I miei gemiti salirono di tono e strizzai gli occhi. Lui continuò e continuò, iniziando a gemere a sua volta ed eiaculando dentro di me. Mi contraevo attorno a lui sempre più forte, stringendolo tutto, incitandolo tra i denti a continuare, a scoparmi forte, a aprirmi in due e anche cose meno distinte ancora. Gli mordicchiai le spalle, gli strinsi i glutei, ansimai e gemetti, mi inarcai e mi strofinai, singhiozzai e gridai, gli serrai le gambe attorno ai fianchi e la fica attorno all’uccello... il piacere mi invase come un’onda impetuosa, facendomi ansimare più forte. Zenith accelerò ancora, finendo a sua volta. Mi abbracciò e io mi abbandonai tra le sue braccia. Per qualche istante restai con gli occhi chiusi. Era stato così intimo e piacevole... Quando li riaprii incontrai lo sguardo b