3. Ero nervosa. Di solito non era così che funzionava, quando facevo sesso con qualcuno. Di solito quando facevo sesso con qualcuno prima parlavamo d’altro, già sapendo che quello che volevamo era trovare un compagno per la notte. Poi, dopo qualche bicchiere e qualche chiacchiera, il mio accompagnatore mi baciava. Poi andavamo da qualche parte e facevamo sesso. Non ci mettevamo d’accordo prima. Era più spontaneo, in un certo senso. O quanto meno fingevamo che fosse spontaneo. Quella notte seguii Zenith nella sua stanza. Avrei voluto chiudere la porta, ma quelle porte non avevano vere e proprie serrature, solo dei fermi perché non sbattessero per il vento. «Quindi terrai i vestiti?» chiese lui. Scossi la testa, ridendo. «No, non contavo di tenerli». «Posso aiutarti a toglierli? Sono..