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Stavo male, quando tornammo a casa, accompagnati da una macchina del Comitato. Santos tirò fuori la televisione dal mobile in cui l’aveva nascosta, deciso a soffrire ancora un po’.
«Se lo immagino è peggio» spiegò. «Così almeno saprò come l’hanno venduta alla gente».
Trascinammo il televisore in salotto, dove lo piazzammo per terra, tra il camino e il divano. Poi Santos armeggiò con l’antenna fino a riuscire a prendere il canale delle notizie.
“...Gravissimo tentativo di colpo di stato, iniziato questa mattina presto, con la tentata cattura dell’ex-primo ministro Francisco Cabrera Flores e con il rapimento del leader rivoluzionario Santos Ruiz Moreno e della sua compagna. Il commando armato avrebbe portato i due in un capanno isolato all’estrema periferia della capitale, presumibilm
