Una risurrezione miracolosa Una mattina degli ultimi giorni di settembre del 2003, tre uomini salivano lentamente lo scoglio di Retz, aiutandosi l’un l’altro per superare le rocce, non essendovi alcuna traccia di sentiero. Il primo era un uomo piuttosto attempato, fra i cinquanta e i sessant’anni, eppure ancora assai vigoroso, senza barba e senza baffi, le braccia e le gambe lunghissime, perfino troppo in proporzione del tronco, e gli occhi molto dilatati e quasi bianchi. Gli altri due erano più giovani di qualche dozzina d’anni, anch’essi bene sviluppati, con muscolature possenti e cogli occhi egualmente bianchi e smorti. In tutti e tre poi si osservava uno sviluppo assolutamente straordinario della testa e specialmente della fronte. I loro vestiti erano d’una certa stoffa color caff