La città sottomarina Continuando l’oceano a mantenersi calmo, dopo l’ultima sfuriata del ciclone, il Centauro avanzava senza alcuna difficoltà come un vero piroscafo, galleggiando magnificamente. Non poteva competere certo coi veri transatlantici, dotati ormai d’una velocità straordinaria; nondimeno nulla aveva da perdere in confronto a quelli d’un secolo prima, che anzi avrebbe potuto vincere facilmente nella corsa. Brandok e Toby si divertivano immensamente a quel viaggio marittimo. Passeggiavano per delle ore intere sulla cima della galleria, dove si trovava un piccolo ponte di metallo che andava da prora a poppa, respirando a pieni polmoni la salubre brezza marittima, fumavano dei sigari eccellenti che regalava loro il capitano e facevano soprattutto onore ai pasti, essendo ambedue