6. Quindi avevo un milionario figo e vagamente schizzato a quattro zampe su un letto dalle lenzuola di seta nera. Nudo. Con il pisello penzoloni. E l’unica cosa che dovessi fare era farlo venire a ripetizione, massaggiandogli la prostata e, se necessario, legandolo. Presi un guanto di lattice, del lubrificante e salii sul letto accanto a lui. Gli gattonai davanti nel mio micro-vestitino. Mi sollevai lentamente la gonna, fino a mostrargli la fascia delle calze autoreggenti e anche di più. «Se non sbaglio le piacciono le signorine senza biancheria intima» gli dissi. Mi abbassai le mutande, giù fino a farle cadere attorno alle mie ginocchia. Mi rivoltai e le scalciai via. Poi mi alzai di nuovo sulle ginocchia e mi piazzai davanti a lui. Il vestitino mi copriva a stento la passera. «Per c