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Kiel
Avevo mandato una squadra di guerrieri a seguire le tracce dell’intruso all’interno del condotto di aerazione. Con me ne avevo presi altri due. Stavamo facendo il giro della base dall’esterno, sperando di tagliargli la strada. I tecnici dal centro di comando ci avevano detto di indirizzarci verso i pozzi di combattimento. Sperai di poterlo raggiungere prima che riuscisse a mescolarsi tra la folla. L’arena poteva contenere più di cento guerrieri. Sarebbe stato facile per lui perdersi in mezzo a loro. Non erano solo i miei sensi di Cacciatore che mi guidavano. No. Mi guidava anche il mio marchio. Per qualche motivo, a ogni passo, più mi avvicinavo all’arena, più il mio marchio si scaldava e pulsava. Non era qualcosa che potevo ignorare.
Perché diamine il marchio si comportava così?
