12. Ayden aveva sempre pensato che la parte migliore di un pompino fosse guardare. Guardare il tuo cazzo entrare nella bocca di una donna. Le sue labbra che lo stringevano. La sua testa che saliva e scendeva. I suoi occhi, se ti guardava mentre succhiava. La saliva che gocciolava. La vena in rilievo sulla tua asta che scompariva dentro la sua bocca. Quella sera Ayden non guardò. Restò steso sulla schiena, gli occhi chiusi, le ginocchia piegate. Nelle narici il profumo di Allegra. Nelle orecchie i suoni della sua suzione, della sua deglutizione, il suo respiro affannoso. E un’intera sinfonia di sensazioni tattili, ovviamente. Le sue labbra strette attorno al cazzo. La sua lingua che guizzava, stuzzicava, sondava. La sua bocca calda e piena di saliva. Il vuoto che creava sul palato e