13. Allegra lo seguì fedelmente tutto il giorno. Prese appunti sul suo tablet, ma c’era poco da scrivere. Il mondo di Savarin era un mondo maschile, le donne erano ai margini. Con lei lì, sarebbe stato difficile vedere come si approcciava a quelle che considerava “prede”. E forse, dopo il trattamento shock a cui era stato sottoposto suo malgrado, ormai persino lui faticava a considerarle “prede”. A pranzo lo lasciò andare con Kevin e un gruppo di dirigenti, per limitarsi a mangiare un tramezzino nella sala d’attesa fuori dal suo ufficio. Quasi subito Milly, la segretaria, andò a chiederle se volesse un tè o un po’ di caffè. «Oddio, magari un caffè. Lei lo prende?» Milly si mangiucchiò un perfetto labbro color corallo. «Forse è meglio. Ieri Savarin era in malattia, ma è stata una gior