«È venuto come... a morire vicino a suo figlio».
Quant’era orribile quel pensiero? Quanto era straziante? Perché più passavano i minuti più Emma era convinta che le ultime settimane di Warad fossero state segnate dal dolore, dalla convinzione di essere stato rifiutato e abbandonato e di doverle stare alla larga?
Solo in punto di morte era andato da lei.
Perché diavolo non erano stati in grado di capirsi prima?
E ancora... come faceva, adesso, a proteggere suo figlio?
Sollevò la testa dal petto di Albion e cercò i suoi occhi. «So che è chiederti molto, ma tu puoi... voglio dire, hai un modo per chiamarla? Shubad?»
Lui fece una smorfia infelice. «Sì» si limitò a dire.
L’acqua le scrosciava addosso senza riuscire a rilassarla. Lei e Albion avevano deciso di lasciare la camera da letto
