8. «C’è Hudson fuori dalla porta». Warad-Sin aveva aperto gli occhi di scatto, uscendo dallo stato di torpore in cui era sprofondato nella tarda mattinata della domenica. Dal pomeriggio precedente era svanito e ricomparso un paio di volte, ma sembrava intenzionato a restare il più possibile nei paraggi di Emma, anche se con il motore del sesso spento. La prima volta era scomparso dopo il tour de force cui l’aveva sottoposta a letto, mentre lei schiacciava un pisolino. Poi Emma si era svegliata con una fame boia, era scesa per cucinarsi qualcosa e aveva iniziato a pentirsi della sua completa capitolazione. Non che potesse farci molto, quando Warad-Sin aveva il motore acceso, per così dire. Non scopare con lui sarebbe stato impossibile. Ma non era sicura di credere alle sue parole e av