FESTA

1809 Words
“Festa? Quale festa?” Siamo appena tornati a casa e non vedo l’ora di andare a dormire. Sono stanca e il sedere mi fa ancora male. Non capisco cosa dice, continua a borbottare infastidito di una festa. “Sei sorda? Ho detto che stasera andiamo ad una festa. È la presentazione della linea Sexy girl e ovviamente noi dobbiamo esserci.” “Ma io sono stanca... Ti prego non posso andare a letto?” Mugugno e sbadiglio dalla stanchezza. Si ferma e si volta verso di me fissandomi con un ghigno. “Certo Ariel possiamo andare a letto.. Ma non credo ti farò dormire stanotte...” Cosa? Lo guardo incredula. Improvvisamente il sonno mi è passato del tutto. Indietreggio alzando le mani “No. Va ... Va bene capo... Andiamo a questa festa...” La sua risata riempie la stanza mentre si volta e si dirige verso la camera da letto. Stronzo! In un modo o nell’altro riesce a farmi fare quello che vuole! Lo detesto! Lentamente lo raggiungo e quando entro vedo un vestito sul letto. Rimango imbambolata: è bellissimo. È color oro scintillante ed è stranamente meno striminzito e scollato del solito. Mi avvicino e lo prendo in mano perplessa. “Fai la doccia e vestiti tra mezz’ora dobbiamo uscire!” La sua voce proviene dal bagno. Mi riscuoto e lo raggiungo . Mi blocco. È in boxer davanti allo specchio che si fa la barba. Porca miseria! Ha un fisico da capogiro! Guardo i suoi muscoli e il suo sedere....scrollo la testa. Ariel riprenditi! Mi guarda e alza un sopracciglio capendo sicuramente il mio imbarazzo. Non voglio fare la doccia con lui presente. “Che c’è? Non fare la verginella! Ormai ho visto tutto di te! Niente di diverso dal solito!” Ghigna. “Non mi interessa quante donne hai visto...Aspetto quando hai finito...” Borbotto offesa. Ma come si permette? Lo so di non essere niente di speciale, ma è proprio da stronzi farmelo notare in questo modo! “Non costringermi a ficcarti sotto la doccia con la forza ! Credi che mi dispiaccia? Non vedo l’ora di strapparti quei vestiti di dosso e lavarti come dico io!” Continua insolente. “Ok! Faccio da sola!” Mi avvio ed entro nella doccia chiudo l’anta per non farmi vedere e poi mi spoglio. Socchiudo l’anta e lancio la maglietta e i pantaloncini con cui ho dormito fuori dalla porta. Mi lavo e quando è il momento di uscire allungo la mano per prendere l’accappatoio ma non lo trovo. Così mi affaccio con la testa cercando di capire dove sia. E lo vedo: lo ha in mano lo stronzo che ghigna soddisfatto. “Pensi di uscire da lì oppure devo venire a prenderti?” Merda! Sbuffo e cercando di coprirmi con le mani. Esco e afferro l’accappatoio indossandolo velocemente. “Sarà meglio che io esca altrimenti faremo tardi” Mugugna ed finalmente esce dal bagno. Tiro un sospiro di sollievo, mi asciugo ed indosso l’abito. Mi guardo allo specchio: è bellissimo! Quando mi giro per guardarmi da dietro però mi accorgo che ha una scollatura talmente bassa che arriva al sedere. Sbuffo demoralizzata. Mi sembrava strano! Non si smentisce mai! Dopo aver sistemato i capelli ed essermi truccata leggermente esco dal bagno e mi blocco. È favoloso con la camicia bianca che evidenzia tutti i suoi muscoli! “Ehm capo? Posso sapere dove sono i miei slip?” Già il vestito mi scopre la schiena se non metto neppure quelli mi sembra di essere nuda! Mi guarda come se avessi detto un’eresia “Non metterai nessun intimo sotto quel vestito! Hai capito? ” E quando mai mi fa indossare l’intimo? Sbuffo e indosso le scarpe. Il viaggio è silenzioso e io inizio ad avere un un po’ d’ansia realizzando solo ora che se la festa è per la linea Sexy girl forse ci sarà il team del servizio fotografico. Mi vergogno ancora adesso per le pose che ho dovuto fare! Quando entriamo però c’è una marea di gente per cui nessuno sembra notarci. O meglio nessuno sembra notare ME! Le donne sembra vedano solo il mio capo che infatti viene trascinato subito lontano da me. Mi guardo intorno in imbarazzo, notando che sono tutti agghindati elegantemente. Non che io sia da meno ma non mi sento a mio agio. Sarà forse perché non indosso le mutandine? Scrollo la testa. Non pensarci Ariel! Alzo le spalle e mi dirigo verso un cameriere che distribuisce dei bicchieri. Ho bisogno di bere! Un po’ d’alcol sicuramente mi aiuterà! Dopo cinque bicchieri di uno strano intruglio, mi viene il dubbio che non sia stata una grande idea. Credo di essere un po’ brilla. Mi guardo intorno per cercare il mio capo ma non lo vedo da nessuna parte. Perché mi ha portata qui? Mi ha lasciata da sola tutta la sera ignorandomi completamente. Decido di prendere un po’ d’aria per cui mi dirigo sulla terrazza. È stupendo: si vede tutto lo skyline di Chicago. Mi appoggio al muro ammirando il favoloso panorama. “Ciao bellissima!” Un ragazzo dall’aria familiare mi riscuote. Vedo che si avvicina un po’ troppo a me. “Ti ricordi di me? Ero al servizio fotografico. Cristo sei stata favolosa. Lo faresti drizzare anche ad un morto!” Biascica e noto che è chiaramente ubriaco. “Grazie ” Rispondo imbarazzata cercando di allontanarlo. Sono contro il muro e lui mi sta troppo addosso, inizio ad avere paura. Non c’è nessuno a parte noi. Quando inizia ad allungare le mani cercando di palparmi il seno sbotto e cerco di spingerlo lontano da me. “Lasciami!” Inizio ad urlare ma lui mi tappa la bocca con una mano e con l’altra inizia a palparmi il sedere. “Che succede qua?” Sento un urlo e poi il ragazzo viene strattonato con forza via da me. Vedo il Signor Philips spingere il ragazzo verso l’interno della sala urlandogli dietro infuriato. Poi si volta e mi raggiunge. “Ariel tutto bene?” Si avvicina e mi abbraccia accarezzandomi dolcemente la testa. “Signor Philips! Grazie ! Se non fosse arrivato lei non so cosa sarebbe successo..” Mormoro grata sul suo petto. “Chiamami Matt per piacere. Non farmi sentire più vecchio di quello che sono!” Si stacca e mi guarda. E’ un bell’uomo, avrà circa quarant’anni e l’ho proprio giudicato male all’inizio. “Se stai meglio adesso torniamo dentro. C’è un sacco di gente che vuole conoscere la nostra Sexy girl!” Mi sorride . Ci inoltriamo all’interno della sala ancora piena di gente. Mi guardo intorno cercando nuovamente lo stronzo del mio capo. E poi finalmente lo vedo. E’ avvinghiato ad una mora con un vestito nero. La stringe per i fianchi e si stanno baciando, poi lei lo trascina all’interno di una stanza. Non ci posso credere. Iniziano a pizzicarmi gli occhi. Che mi prende? Sul serio pensavo gli importasse qualcosa di me? E’ sicuramente colpa dell’alcool. Mi volto e raggiungo Matt. Iniziamo a parlare e bere. Mi trovo bene con lui. Ad un certo punto mi accorgo che non siamo più soli. Siamo circondati da una decina di persone che continuano a farmi i complimenti per il servizio fotografico. Ora credo di essere proprio ubriaca. Sto ridendo e non so perchè. Forse ho bevuto troppo! Quando sento una mano sulla mia schiena mi irrigidisco e mi volto di scatto. “Vedo che ti stai divertendo” Incontro lo sguardo del mio capo. Sembra... arrabbiato? “Fino ad ora si!” Rido ancora e cerco di scostare la sua mano. Chissà cos’ha fatto con quelle mani! Spero se le sia lavate almeno! “Steven, caro perchè sei sparito?” Ed ecco riapparire la donna mora di prima. Si avvicina a lui cercando di abbracciarlo. Ma lui si scosta. Mi prende per un fianco e mi preme contro di lui. “Ginger, non sono sparito! Stavo solo cercando la mia fidanzata.” Mi volta verso di lui e mi stampa un bacio sulla bocca. Ma che sta facendo? Cerco di staccarmi ma la sua presa si rafforza. E poi che storia è questa? Fidanzata? Alzo lo sguardo verso la mora che mi guarda incredula. “Così tu sei Ariel? Steven mi ha parlato tanto di te!” Mi sorride squadrandomi dalla testa ai piedi con disprezzo. Certo! Parlavate di me mentre vi stavate mangiando la faccia! Aspetta! Come fa a sapere il mio nome? Alzo lo sguardo verso il mio capo e mi accorgo che stà fissando arrabbiato il gruppo di persone dietro di noi. “Ariel tesoro! Non sapevo che foste fidanzati! Ecco perchè Steven non vuole farti più posare” Matt si avvicina e sento il mio capo irrigidirsi e stringermi di più a se. Non capisco cosa stà succedendo. Mi manca il respiro e mi gira la testa. Devo assolutamente staccarmi da lui e riprendere fiato. Ho decisamente bevuto troppo! “Lasciami. Devo andare in bagno.” Mugugno allo stronzo. Mi guarda e sembra accorgersi finalmente di me. Quando lascia finalmente la presa mi scosto e cerco di allontanarmi ma la sua mano raggiunge la mia schiena scoperta e mi spinge. “Ti accompagno.” Continua a spingermi con più forza. Quando raggiungiamo il bagno mi trascina dentro. “Porca puttana Ariel! Non ti reggi in piedi! Sei ubriaca!” Sbotta arrabbiato. “Come se t’importasse..” Mugugno chinandomi verso il lavandino per sciacquarmi il viso. Ma cosa vuole? Mi ha lasciata sola tutta la sera! Mentre mi hanno aggredita chissà che faceva! “Che cazzo hai detto?” Urla furioso avvicinandosi a me. Sarà colpa dell’alcool ma non riesco più a trattenermi. Mi volto di scatto e sbotto. “Ho detto che è inutile che fai finta che ti importi! ” Urlo. Non vedo la sua mano ma la sento prendermi per il collo e stringere. Non so come ma mi ritrovo seduta sul lavandino con lui in mezzo alle gambe che mi guarda furioso. Allenta la presa dal mio collo e finalmente respiro. Con un ringhio solleva il mio vestito e allunga la mano verso la mia intimità iniziando ad accarezzarla . “Cosa fai! No! Lasciami!” Urlo ma lui stringe la presa sul mio collo zittendomi. Le sue dita si muovo frenetiche tra le pieghe della mia intimità, facendomi bagnare. “Dimmi Ariel è questo che volevi? Ti piace fartela toccare? ” Sussurra roco contro il mio collo iniziando a succhiare. Una scossa nel mio basso ventre mi percuote. Che mi succede? Le sue dita continuano ad muoversi sempre più velocemente finchè quando infila un dito dentro la mia intimità un’altra scossa mi colpisce facendomi tremare le gambe. Alla fine vengo con un grido soffocato. Quando mi riprendo mi rendo conto di ciò che è successo. Non posso crederci! Questo stronzo mi ha rubato un’orgasmo mentre ero ubriaca?
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