Rinascita Nino si fermò e guardò in alto. Il sentiero si arrampicava fra pini e ginepri nani nella luce sfolgorante del meriggio. Catturare quella luce, quella roccia. Il bambino tracciò sopra un masso il profilo di una montagna, poi si sdraiò a occhi chiusi sull’erba. L’aria odorava di vento e di resina e c’era un sentore nuovo, pungente. Nino strappò uno stelo e se lo portò alla bocca. Una fitta allo stomaco. La vista gli si oscurò, si sentì trasportare in alto e poi giù in un grigiore di nebbia. Un ragazzo stava piangendo davanti a una finestra. Nino scorse oltre i vetri montagne riarse, e un mare di torri e di ponti contro un cielo verdastro. Il ragazzo triste si voltò, e nei suoi occhi c’era un’inconsolabile solitudine. Nino sentì una stretta al cuore. Si ritrovò sul viottolo abbac