CAPITOLO VIII Non sempre due fanno un paio Quanto alle due figlie di Gillenormand, ne abbiamo parlato or ora. Nate a dieci anni d’intervallo, nella loro giovinezza s’eran pochissimo rassomigliate e, tanto per il carattere quanto per il viso, erano state sorelle il minimo possibile. La minore era un’anima poetica, volta verso tutto ciò che è luce, che s’occupava di fiori, versi e musica, librandosi negli spazi della gloria, entusiasta ed eterea, fidanzata fin dall’infanzia, idealmente ad un’eroica figura. Anche la maggiore aveva la sua chimera e vedeva nell’azzurro un fornitore, qualche grosso fabbricante di munizioni, ricco sfondato, un marito splendidamente stupido, un milione fatto uomo; oppure, un prefetto. Sognava i ricevimenti della prefettura, un portiere di anticamera colla cate