Questo fece sentire meglio Naglfar, ma decisamente peggio Connor che avanzò verso di lui minaccioso. Le guardie accorsero e lo fermarono, prendendolo per le braccia. «Deve essere qui. L’avrà nascosta!» Questo gli fece venire un dubbio: che fosse davvero ancora là dentro? Cercò di riprendere in mano la situazione, doveva correre a vedere. «Io non ho bisogno di nascondere niente. E comunque, le guardie hanno controllato, tu eri lì.» Si mostrò irritato fermandosi mentre tutti gli altri uscirono. «Vi auguro di trovare ciò che cercate, ma sicuramente non qui.» Non gli interessò ascoltare i saluti di suo fratello, voleva controllare. Chiuse velocemente la grande porta e ritornò nella camerata. Aprì la porta con il cuore in tumulto. «Piccola umana?» «Qui sotto.» Un piede fasciato da uno stival