«Cosa accadrà ora?»
«Non ne ho idea.» Sofia sospirò piano lasciando che le macchine cominciassero il processo di guarigione.
Durò meno di un’ora, poteva già sentire i benefici mentre il dolore diminuiva notevolmente così come i segni sul corpo.
«Direi che siamo a posto,» disse Sofia, aiutandola a indossare una nuova divisa. «Dovresti riposare, hai affrontato parecchie emozioni.»
Emily non sarebbe riuscita a dormire, lo sentiva, avrebbe continuato a ripensare al casino che era successo e non avrebbe trovato pace. Decise, comunque, di non mettere al corrente l’altra donna dei suoi pensieri, e la seguì lungo il corridoio domandandosi di nuovo cosa sarebbe accaduto adesso. L’esplosione di voci la fece quasi sussultare.
Potevano chiaramente sentire le voci di Connor e Deimos, assieme ad al
