Mi passò una mano dietro al collo e io gli appoggiai la testa sulla spalla. «Che cosa cerca questa bambina?» chiese, baciandomi sui capelli, «coccole o altro sesso? Perché per il secondo mi serve almeno un caffè». «No, coccole» dissi, strofinandogli la guancia sulla spalla. «Si può?». «Quelle anche senza caffè» rispose lui. «Va tutto bene?». Annuii. «Alla mattina sono sempre un po’ così. Credo che mi piaccia svegliarmi accanto a te». Mi chiesi anche quanto a lungo sarebbe durato. Lo conoscevo ben poco, in fondo. In quel momento ero un po’ infatuata di lui, come ci si può infatuare di un tizio affascinante e tutto sommato per bene che sta cercando di giocare pulito e che è pure bello. Ma ovviamente quell’infatuazione non sarebbe durata per sempre e mi chiesi se a un certo punto non mi