Non avrebbero mai potuto contestare le mie parole. Così raccontai una lacrimevole storia della mia vita sulla nave-inferno Glenmore (avevo visto una volta il Glenmore ancorato nella baia di San Francisco).
Ero un mozzo inglese, dissi. E mi fecero notare che non parlavo come un ragazzo inglese. Spettava a me creare all’istante.
Ero nato ed ero stato allevato negli Stati Uniti e alla morte dei miei genitori ero stato mandato in Inghilterra dai nonni. Erano stati loro a mandarmi come mozzo sul Glenmore. Spero che il capitano del Glenmore mi vorrà perdonare il carattere che gli attribuii quella notte, nell’ufficio di Polizia di Winnipeg! Che crudeltà! Che brutalità! Che diabolica raffinatezza di torture! Ma tutto questo spiegava perché avessi disertato il Glenmore a Montreal.
Ma perché mi t
