2. Confessione C’è una donna, nello Stato del Nevada, alla quale una volta ho mentito ostinatamente e sfrontatamente per un paio d’ore di seguito. Non voglio scusarmi con lei; ma voglio dare una spiegazione. Sfortunatamente non so il suo nome né il suo indirizzo attuale; spero tuttavia che se i suoi occhi si poseranno per caso su queste righe mi vorrà scrivere. Mi trovavo a Reno, nel Nevada, nell’estate del 1892. Faceva bel tempo e la città era infestata da petty-crooks e tin-horns, vale a dire da una vasta e affamata orda di hoboes [1] . E questi hoboes affamati facevano della città una città affamata. Per elemosinare tempestavano di colpi tanto insistenti le porte di servizio delle case private, che i cittadini, infastiditi, non rispondevano più. Per scherno gli hoboes chiamavano Ren