Seth sollevò la testa. “Assapora la sua fica, Dorian. Assaporala. Voglio sapere se è dolce.”
Dorian rispose con un grugnito e mi lasciò andare il capezzolo per tracciarmi una lunga di linea di baci lungo il fianco. Indugiò un attimo scoprendo la mia cicatrice, il tributo al mio passato lungo venti centimetri, la cazzata di Bruvan, gli errori con cui avevo imparato a convivere. Ma poi riprese a muoversi velocemente, spalancandomi le gambe e muovendomi per farmi sedere sulle sue spalle. L’altra mia gamba era sempre poggiata sulla coscia di Seth, il sedere sospeso a mezz’aria mentre Dorian avvicinava la bocca alla mia fica. La fica bagnata che le dita di Seth continuavano a penetrare, facendomi impazzire.
Non appena Dorian fu in posizione, Seth ritrasse le dita e mi lasciò così, aperta per
