La osservai, senza nascondere nulla, né la mia lussuria né la mia ammirazione. Volevo sapere cosa avesse da offrire. Cosa potevamo esigere da lei. La resa. La sottomissione. Il suo cuore. Non mi sarei accontentato di niente di meno, e sapevo che Seth era tanto implacabile quanto me quando si trattava di conquistare la nostra compagna. Conquistare il suo corpo e la sua anima. Vidi l’esatto momento in cui lei prese la sua decisione, il desiderio nei suoi occhi un istante prima che le sue guance si colorassero di una graziosa sfumatura di rosa. “Ne sei sicuro?” mi chiese, ma poi si rivolse di nuovo verso Seth. “Lui è un Prillon. Tu sei un umano. Se lo facciamo, poi non puoi più cambiare idea e metterti a fare il cavernicolo quando mi viene voglia di saltargli addosso. O se mi innamoro anche