“Il branco è governato dal Consiglio, non da te?” “Sì, esatto. Non so come sia successo, ma c’è sempre stato un consiglio a prendere le decisioni finali per il branco. L’alfa è più una carica nominale.” “Beh, penso che il tuo Consiglio faccia schifo.” “Assolutamente.” La sua voce è oscura. Gli offro una fetta di un frutto arancione a forma di stella. “Perché sei tornato?” Penso di saperlo. È un alfa naturale, il che significa che non mollerebbe mai le sue responsabilità, soprattutto per i deboli che dipendono da lui. Ma voglio sentire cos’ha da dire. “Sai,” dice ridendo senza il minimo umorismo, “se non fosse per mia madre, magari non sarei mai tornato. E a volte non sono neanche sicuro che sappia che mi trovo qui.” Aspetto di sentire la storia. “Soffre di demenza. Dalla morte di mi