Capitolo tre Sedona Come se non fossi abbastanza frastornata per l’orgasmo che ho appena avuto, quegli stronzi hanno pure spento le luci. Sarebbe buio pesto per un umano. I mutanti vedono al buio, quindi non sono completamente cieca. Devono aver deciso che è l’ora ufficiale della buonanotte. Mi tengo stretta al collo di Carlos, perché ho bisogno di qualcosa di solido e reale che mi sostenga. Carlos mormora una parolaccia e abbassa la mia gamba dalla sua spalla. Mi fa scorrere le mani lungo le cosce fino ad arrivarmi ai fianchi. “Ok, ángel?” “Sì.” Sembro senza fiato. Beh, gli orgasmi hanno questo effetto. I suoi palmi si spostano sotto alle mie natiche e le sfiorano con leggerezza, per poi stringerle più ardentemente. “Va bene.” Si schiarisce la gola. “Dovrei lasciarti dormire. Io sto