11. «Che sia malato non sono sicuro. Ho sempre pensato che fosse semplicemente un sadico e un deviato» le disse Rivet, più tardi. Erano andati nell’edificio di mattoni rossi per trovare dei nuovi vestiti per Lauren. E lì, nella grande cabina-armadio, lei gli aveva chiesto in che senso Theothis fosse malato. «Diciamo che quella di una non meglio specificata malattia mentale è la scusa che gli ha trovato Olive». «Ma come può trovargli delle scuse?» fece Lauren, allibita. «Ho capito come si comporta con lei... come fa a giustificarlo?». Rivet fece un gesto vago e amareggiato. «Come ti ho detto: paura, rassegnazione, difesa dello status quo. Sono anche i miei crimini». Si sedette cautamente su una delle poltrone. «Specialmente i miei. Suppongo che tu voglia sapere tutta la storia». Laur