4.
Lauren si svegliò indolenzita e un po’ confusa. La nebbia si diradò presto, lasciandole un ricordo sin troppo dettagliato della notte precedente. Di come si era lasciata scopare – piuttosto entusiasticamente – da un noto criminale, un assassino che se l’era fatta recapitare a domicilio direttamente dal suo ragazzo. Ora ex. Ex all’ennesima potenza, in effetti.
Scese dal letto e si rese conto di essere nuda. Si accorse anche di avere un succhiotto su una tetta.
Fantastico.
In quanto al killer, lì, dopo averla scopata più o meno con lo stesso sentimento che avrebbe riservato a una bambola gonfiabile, se n’era semplicemente andato, mollandola in un posto che non conosceva, in mezzo a gente che non conosceva, nuda.
Benissimo.
Almeno a quell’ultima cosa Lauren sperava di riuscire a rime
