Ridacchiò e mi inserì il Wonderboy dentro la fica, facendo corrispondere la parte stimolante simile a una spazzola con il mio clitoride.
In piedi dietro di me, iniziò a disegnarmi delle spirali sulle natiche, facendomi venire la pelle d’oca.
«Insomma, vuoi uno sconto» dissi.
«Forse non hai presente quanto sei eccitante quando godi» rispose lui, leccandomi una chiappa. «Anche se credo che tu lo sappia benissimo che sia un’ipocrita».
Risi. «E che cosa vorresti farmi, ora?».
«Credevo che fosse chiaro. Mettertelo dietro finché sei ancora sensibile per il grosso cazzo di plastica che ho usato prima».
«Ah, allora dovresti sculacciarmi» gli dissi.
Lui mi morse una natica, facendomi fare un saltello. Le palline si mossero, il Wonderboy si mosse e la sua spazzolina mi grattò il clitoride. Em
