Qui Jacob Settle dovette fermarsi: sembrava che un nodo alla gola gli impedisse di respirare. «Signore», continuò poi «Dio mi è testimone che quel giorno non mi animava alcun pensiero egoista. Amavo troppo la mia Mabel per poterla dividere con altri e avevo riflettuto troppo a lungo sulla mia infelicità per non essere arrivato alla conclusione che comunque si fossero messe le cose ogni speranza per me era vana. Fu insolente nei miei confronti; voi che siete un gentiluomo non potete capire quanto sia umiliante l’insolenza di uno superiore a voi nella scala sociale; ma cercai di superare questo fatto. Lo implorai di comportarsi bene con la ragazza, perché quel che per lui avrebbe potuto essere solo un piacevole passatempo, avrebbe forse spezzato il cuore a lei. E poiché non avevo mai credut