11 KAITLYN Sentii il veicolo accostare, il motore che si spegneva. Da dov’ero appollaiata sul tetto, con un angolo del telo cerato blu pizzicato sotto il ginocchio e una spillatrice in mano, vidi che si trattava di Landon. Non potevo non notare l’enorme pickup, con le parole Compass Construction e il logo dell’azienda sulla fiancata, né l’enorme uomo che ne scese. Il cuore mi batté forte nel vederlo, tutto spalle ampie, muscoli spessi e gambe lunghe. Si sistemò il cappello da cowboy sulla testa. Non mi aveva vista ed io mi concessi del tempo per osservarlo. Mi ricordavo di come mi avesse baciata, di come le sue mani – Dio, le sue mani erano come una magia – mi avevano toccata, provocandomi un orgasmo in meno di un minuto. Mi ricordavo perfino il suo odore. Un secondo pickup accostò parc