9. L’ARRIVO DEL CAVALLO GRIGIO

3074 Words

9. L’ARRIVO DEL CAVALLO GRIGIOMonsieur Soltykoff nutriva un’irriducibile e istintiva avversione nei confronti di alcune abitudini tipicamente britanniche che egli considerava inutili e fastidiose. Tra queste suscitava il suo particolare disgusto la consuetudine di quella eccentrica nazione di alzarsi presto al mattino. Il russo faceva parte di un gruppetto di persone che, all’alba di una grigia giornata di aprile, si era radunata davanti all’attracco di Tilbury per vedere il piroscafo Città degli Incas, con le fiancate sporche per il lungo viaggio e la prora striata dalla scia rugginosa della catena dell’ancora risalire lentamente l’estuario del Tamigi. Insieme a lui c’erano anche Sir George Frodmere e l’inseparabile signor Wilton. Sir George, con il bavero del soprabito sollevato, non ap

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