Capitolo XVI Problemi e Crucci “Accomodati, Ares.” La voce del Praesidens era calda, ma il suo volto gli parve preoccupato. O forse era per la penombra nella quale era immerso il vasto ambiente, rischiarato solo da alcune lampade a olio e torce. Lo studio del Mentor Maximus non possedeva più il fascino di quando vi era stato ad agosto. Gli eleganti arredi e decori liberty avevano lasciato posto al ... nulla. Solo spoglie pareti di nuda pietra, come il pavimento privo di tappeti. L’arredamento era quanto di più spartano: una fratina come scrivania, con un seggio ligneo dall’alto schienale e due sgabelli a struttura incrociata, una massiccia libreria e un cassone decorato con bandelle di ferro a ricciolo evocanti tralci: unico ricordo dei racemi e sinuosità floreali estive. Anche i mirai