Si era appena sfilato la cravatta e stava decidendo pigramente se farsi prima la doccia e poi mangiare o viceversa quando il suo cellulare aveva squillato. «Sì?» rispose. Per qualche motivo il fatto che il numero fosse quello della sua security l’aveva leggermente deluso. «Capo, c’è Wilhelmina Briggs al cancello» gli disse Jason, un lupo della sua scorta. «Vorrebbe parlarti». Harry chiuse gli occhi. Stanco. Sono vecchio e stanco. Perché non mi lasciate in pace? «Falla passare». Pochi minuti più tardi suonarono alla porta. Solitamente Harry sarebbe già stato sull’uscio, da perfetto padrone di casa, ma quella sera l’idea di fare aspettare Wilhelmina sugli scalini dell’ingresso per qualche secondo gli sembrava un minimo risarcimento per l’invasione della sua vita domestica. Andò ad apr