4. Anche se a volte avere rispetto di Adrian era un po’ difficile, pensò Harry, quel sabato, quando la portiera della macchina gli fu aperta da un centurione romano su dei tacchi a spillo chilometrici. Harry sospirò e indicò alla sua sinistra. «In teoria dovresti far scendere prima lei, eh» disse, ricorrendo a ogni grammo del proprio aplomb per non scoppiargli a ridere in faccia. Susanna, in compenso, aveva un’espressione seccata. «Oh, ma Adrian avrebbe potuto dirlo... sono fuori tema!». Il “parcheggiatore” andò ad aprirle la portiera, ma lei scosse la testa. «No, devi far scendere loro, per primi. Non vorrai che appoggi i piedi su questo volgare ghiaino». Il centurione si grattò la nuca e guardò verso il minuscolo sedile posteriore, sul quale erano compressi un Taylor e una Raicho