Come feci una volta fuggendo dai miei genitori, così adesso non mi sentivo soddisfatto se non mi mettevo in nuovi rischi, abbandonando la prospettiva di diventare un uomo ricco e fortunato nella sua piantagione, solo per correre dietro ad uno smodato desiderio di andare più in alto di quanto consentisse la natura delle cose; e così precipitai di nuovo nella più triste condizione che possa capitare nella vita. Per illustrarvi nei dettagli questa parte della mia storia, dovete sapere che, essendo vissuto quattro anni circa in Brasile, e avendo cominciato a far prosperare la mia piantagione, non solo avevo imparato la lingua portoghese, ma avevo fatto conoscenza e amicizia coi miei compagni piantatori, come anche coi trafficanti di San Salvadore, che era il nostro porto. Discorrendo con loro