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2084 Words

10 Si erano vestiti per la cena. Nel salotto miss Bell disegnava dei mostri, copiati da Leonardo. Li creava per sapere quel che poi avrebbero detto, sicura che avrebbero parlato e che avrebbero espresso idee originali in ritmi bizzarri. Lei li avrebbe ascoltati. Era in questo modo che, il più delle volte, componeva i suoi poemi. Il principe Albertinelli canticchiava al piano la siciliana O Lola!, le sue dita sfioravano mollemente i tasti. E Choulette, più ruvido del solito, domandava ago e filo per rammendarsi da sé gli abiti. Gemeva per aver perduto un modesto astuccio da lavoro che portava in tasca da trent’anni, e che gli era caro per la dolcezza dei ricordi e la forza dei consigli che ne riceveva. Pensava d’averlo perso in una sala profana di palazzo Pitti; e lo rimproverava ai Medi

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