L’indiano proferì la sua esclamazione favorita: “bene!”, quindi mossero insieme verso la riva. Apparentemente si dimostravano fiducia reciproca e anzi l’indiano camminava in testa, quasi volesse far vedere al suo compagno che non aveva timore di volgergli la schiena. Giunti che furono al bordo dell’acqua l’indiano indicò l’imbarcazione di Cacciatore-di-Daini e disse enfaticamente:
«Non mia… canoa di viso-pallido. Questa di uomo rosso. Non volere canoa di altro uomo… volere la sua».
«Sei in errore, pellerossa, sei completamente in errore. Questa canoa fu lasciata in custodia al vecchio Hutter ed è sua secondo tutte le leggi rosse o bianche finché non verrà il legittimo proprietario a reclamarla. Osserva come è costruita. Questo non è lavoro d’indiano».
«Bene! Mio fratello poco vecchio… m
