Capitolo 5

1959 Words
{Il punto di vista di Allie} Dopo quella che era sembrata un'eternità, arrivammo a casa di Dorian. “Porca puttana!” Sin e io esclamammo. La sua proprietà era enorme e si trovava nel bel mezzo del deserto, nascosta dietro le montagne. Io e Sin ci sentimmo in soggezione. La casa era bellissima, era praticamente una villa gigantesca, e disseminate su tutto il terreno c'erano delle case più piccole sia a un piano che a due piani. Era praticamente una piccola città a sé stante. Anche se era circondata dal deserto, era bellissima. Le auto si fermarono tutte davanti alla villa dove c'erano delle persone ad attenderci. Io e Sin supponemmo che fossero tutti licantropi. “Sei pronta, Allie?” Mi chiese Dorian. “Pronta per cosa?” Chiesi. “Per conoscere i miei genitori”, lo guardai come se stesse scherzando, ma era fin troppo serio. “Non ho scelta, vero?”. Chiesi. Lui fece cenno di no. “Cosa diranno quando si accorgeranno che sono umana? “Niente”, sollevai un sopracciglio quando mi rispose. “I miei genitori credono fermamente nel legame di coppia, a prescindere dal tipo di persona con cui è stato instaurato”. “Sei sicuro?” “Sicurissimo”, disse facendo un sorriso sornione. Accidenti, questo ragazzo era davvero bravo. “Allora, tuo padre è l'Alfa?”. Gli chiese Sin. Dorian guardò lei e poi i ragazzi. Nell'auto calò un silenzio imbarazzante. “Cosa c'è?” Sin e io chiedemmo insieme rompendo il silenzio. “Tesoro”, disse Mikey a Sin. “Dorian è l'Alfa”. “COSA!?” Gridammo sia io che lei. “Avresti potuto dirlo prima!”. Urlai a Dorian dandogli un pugno sul braccio più forte che potessi. Continuai a mettergli le mani addosso e lui capì quanto fossi incazzata. “C'è qualcos'altro che volete dirci?”. Sin disse gridando a nessuno in particolare. Sia io che lei stavamo aspettando che dicessero qualcosa. “Io sono il suo numero due”, disse Brandon dal posto di guida. “Io sono il suo numero tre”, confessò Mikey dal sedile posteriore. “COSA?!?!” Io e Sin perdemmo la pazienza. Lei saltò su Mikey e iniziò a strangolarlo, mentre io mi misi a cavalcioni su Dorian afferrandogli i capelli. Brandon cercò di staccarmi da Dorian da sedile del guidatore, ma io mi allungai e afferrai anche i suoi capelli. I ragazzi non avevano idea di cosa li avesse colpiti. Forse non conoscevo i lupi mannari, ma sapevo come funzionavano i branchi di lupi. “Basta!!!” Dorian urlò con voce tonante. Feci un salto indietro e mi allontanai da lui. “Mi hai appena ringhiato contro?”. Dissi rivolgendogli un'occhiata feroce. Lui si aggiustò la camicia e intravidi Sin sbuffare. Era arrabbiata quanto me. “Brandon, qual è il tuo vero titolo?”. Chiesi con il massimo dell' educazione che riuscivo a esprimere. “Beta”, rispose lui “E tu Mikey?” Gli chiese Sin. “Gamma”, rispose lui. “E tu sei l'Alfa. E io cosa diavolo sono?” Chiesi a Dorian fulminandolo con lo sguardo. “Tu sei Luna e dovresti aiutarmi a guidare il branco”, mi disse con la faccia più seria che avessi mai visto. Non potevo fare altro che fissarlo. Ero senza parole. Affermare che fossi sotto shock sarebbe stato un eufemismo. "Aiutarti... Aiu... aiutarti a guidare il branco!?!! Hai dimenticato che sono umana!?!”. “Smettila di urlare!” “CHIUDI IL BECCO, DORIAN! NON HO FINITO!” Urlai ancora più forte. "Questa giornata è stata davvero incasinata!!! Per entrambe!!!” Dissi indicando me e Sin. “Siamo disoccupate, non abbiamo soldi, non abbiamo una macchina, non abbiamo una casa e il mio ex psicopatico sta cercando di uccidermi!!!”. A quel punto, mi sedetti di nuovo sul sedile e iniziai a piangere. Nascosi il viso tra le ginocchia e mi afferrai i capelli alla radice. Ero così arrabbiata. “Allie”, sentii la voce di Sin. Urlai a squarciagola. Tremavo, piangevo e battevo i piedi. “Qualcuno mi uccida, per favore! Mettete fine a questa cazzo di sofferenza! Voglio andare dai miei genitori! Questa non è vita! Perché non sono morta nell'incidente con loro?”. Non riuscivo a controllarmi. In quel momento odiavo la mia vita più di ogni altra cosa. “Allie! Allie!” Dorian mi afferrò, mi mise sulle sue ginocchia e mi cullò. Avvolse le sue braccia intorno al mio corpo per evitare che lo colpissi. “Ti prego, Dorian, uccidimi!”. Implorai piangendo. “Tutti fuori! Dite a tutti di entrare e di aspettare”, disse Dorian agli altri. “Andiamo”, disse Mikey a Sin portandola fuori dall'auto. “Ma Allie”, protestò lei. “Starà bene, ha bisogno di lui”, disse Mikey e chiuse la portiera. Brandon riaccese l'auto per far circolare l'aria condizionata e tutti ci lasciarono soli. {Il punto di vista di Dorian} Nessuno mi aveva mai parlato come aveva fatto lei. Non aveva alcun riguardo per il fatto che io fossi un Alfa, mi aveva urlato in faccia di stare zitto. Ero arrabbiato, ma poi, dopo averla guardata negli occhi per tutto il tempo in cui aveva urlato e gridato, mi ero reso conto che non lo aveva mai fatto con rabbia. Avevo visto solo paura, dolore e tristezza. La lista delle cose che avevano reso la loro giornata così fottutamente incasinata era come una dozzina di frecce che mi trafiggevano il cuore. Allie soffriva tantissimo e potevo avvertire il suo dolore. Alla fine smise di urlare e scoppiò in lacrime. Volevo lasciarla piangere, ma poi implorò di ucciderla per poter raggiungere i suoi genitori. Si chiese perché non fosse morta nell'incidente quando era bambina, non potevo lasciarla lì tutta sola. La afferrai e la strinsi. Lei si oppose e continuò a urlare e a piangere. “Ti prego, Dorian, uccidimi e basta!”. Sentirla implorare di porre fine alla sua vita mi stava uccidendo. Voleva davvero che la uccidessi. Non voleva più vivere. Non voleva stare con me in quel momento, né in nessun altro momento. Era così a pezzi e l'unica cosa che potevo fare era abbracciarla e lasciarla piangere. “Tutti fuori! Dite a tutti di andare dentro ad aspettare”, dissi agli altri. “Andiamo”, disse Mikey a Sin portandola fuori dall'auto. “Ma Allie”, protestò lei. “Starà bene, ha bisogno di lui”, disse Mikey e chiuse la portiera. Brandon riaccese l'auto per far circolare l'aria condizionata mentre tutti ci lasciarono soli. “Allie, smettila di chiedermi di ucciderti. Non lo farò”. “Voglio morire, Dorian, per favore”. “No, non lo vuoi”, le dissi, anche se in quel momento forse lo desiderava. “Ho giurato di tenerti al sicuro, anche da te stessa”, lei continuava a piangere. Dopo qualche minuto, finalmente smise di lottare, si rilassò e il suo respiro si calmò. Quando la guardai, mi accorsi che era svenuta tra le mie braccia. “Allie?” Non rispose “Allie!” Niente, nemmeno quando la scossi. “Cazzo!” Pensai ai ragazzi. Brandon occupati della macchina! Mikey, chiama l'ospedale e di' alla dottoressa Quinn che sto arrivando. Cosa è successo? Chiesero entrambi. Allie ha perso conoscenza! Corsi attraversai la tenuta con Allie in braccio fino all'ospedale. “Alfa, vieni qui!” Vidi la dottoressa Quinn che mi faceva segno di raggiungerla, “Mettila sul letto e allontanati, per favore”. La adagiai delicatamente e poi un gruppo di infermiere entrò di corsa e iniziarono a collegarla a dei macchinari e a controllare i suoi parametri vitali. “Alfa, ho bisogno che tu esca dalla stanza per favore, ti aggiornerò appena possibile”, disse spingendomi fuori e chiudendo la porta. Mi passai le dita tra i capelli e mi sedetti sulla panca dall'altra parte del corridoio. Qualche minuto dopo Mikey e Brandon arrivarono di corsa. “Come sta?” Chiese Brandon. “Non ne ho idea, mi hanno appena buttato fuori”, gli dissi. “Come sta Sin?” Chiesi a Mikey. “Anche lei ha dato di matto e si è addormentata piangendo. Credo che vedere Allie agitarsi in macchina le abbia fatto realizzare quanto sia stata dura oggi per loro”, annuii alla risposta di Mikey. “Forse non è il momento migliore per parlarne, ma spero davvero che rimanga nei paraggi e che diventi la nostra Luna. Nessuno l'aveva mai fatta franca dicendoti di stare zitto. Tanto meno urlandotelo in faccia come ha fatto lei. Quella minuscola umana ha una bella faccia tosta e io la adoro”, disse Brandon. “Lo so bene. Ha un atteggiamento da ‘ non accetto stronzate da nessuno’ ed è fantastico. “Credo proprio che sarebbe un'ottima Luna”, aggiunse Mikey. “Ci credi che hanno provato a ucciderci in macchina?”. disse Brandon “È stato fottutamente spaventoso”, disse Mikey ridendo. “Luna ha colpito me e Dorian allo stesso tempo!”. Ripensare a quanto fossero agguerrite le ragazze in macchina ci aveva fatto morire dalle risate. Io, e i due membri più importanti del branco eravamo rimasti spaventati da due piccole umane. Brandon aveva ragione, Allie sarebbe stata un'ottima Luna. Speravo solo che fosse disposta a farlo. “Alfa?” “Dottoressa Quinn, come sta?”, saltammo tutti in piedi. “Ora sta riposando tranquillamente. I suoi parametri vitali sono stabili”, tirammo un sospiro di sollievo. “Cosa le è successo?” Chiese Mikey. “La sua pressione sanguigna e la frequenza cardiaca erano alle stelle. Per un umano è stato piuttosto pericoloso. Forse qualcuno di voi può spiegarmi cosa sta succedendo?”. Tutti noi procedemmo a raccontarle tutto quello che era successo durante la giornata. Una volta terminato, anche la dottoressa fu sopraffatta. “Beh, non mi sorprende che sia svenuta. Gamma, sono sorpresa che la tua compagna non sia qui con lei”. “È svenuta nel mio letto”, rispose lui. “Quando si sveglierà, ti prego di portarla qui, così potrò almeno controllare i suoi parametri vitali. I suoi livelli di stress potrebbero non essere così alti come quelli di Luna, ma forse non si è sfogata e potrebbe essere pericoloso”. “Lo farò dottoressa”. “Possiamo vedere Luna?” Chiese Brandon. “Certo, ma cercate di ridurre al minimo le risate”, sorrise e se ne andò. Noi tre entrammo. Io presi una sedia e mi sedetti accanto al letto di Allie prendendo la sua piccola mano nella mia. Brandon e Mikey si sedettero sul piccolo divano nell'angolo. “Amico, non riesco a smettere di pensare che ci abbiano picchiati in quel modo”, disse Mikey ridendo nuovamente. “Mikey!” Disse Brandon cercando di contenere le risate “Sin stava cercando di strangolarmi. Le sue mani sono così piccole che non riuscivano a stringermi il collo”. “Allie ha afferrato me e Dorian per i capelli. Mi ha proprio preso per i capelli. Sono sinceramente sorpreso che non me li abbia strappati”, disse Brandon ridacchiando mentre si massaggiava la testa. Io sorrisi mentre loro cercavano di trattenere le risate. Portai la sua mano alle mie labbra e le baciai le nocche. “Resta con me Allie, ti prometto che passerò il resto della mia vita ad amarti e a proteggerti”, le sussurrai. “E giuro che mi libererò di Devin una volta per tutte”.
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