3. I prigionieri che arrivavano alla Sezione Speciale erano intelligenti. Non sopravvivevi a tutto quello che avevano passato loro, se non lo eri. A volte i traumi ripetuti li avevano resi fragili sotto certi aspetti, ma nessuno di loro era folle o demente. Potevano essere chiusi, arrabbiati, pieni di disprezzo, seduttivi, manipolatori, amichevoli... ognuno aveva la sua strategia di sopravvivenza, e Caradoc le rispettava tutte. La nuova prigioniera, Sienna, era sospettosa e ferita, ma anche ironica e sensuale. Due giorni dopo il suo arrivo la vide nel chiostro che flirtava con una delle guardie. Non con uno degli altri prigionieri, ma con una guardia. Era un modo efficiente per raccogliere informazioni da una fonte diversa da lui. Quella guardia le avrebbe detto cose che Caradoc non si