5. Quando Sienna si svegliò si pentì di essere ancora al mondo. La testa le pulsava in modo feroce e le sembrava di non avere un osso intero. Era avvolta in una coperta di lana pungente, stesa su qualcosa di duro e irregolare, in un interno buio che sapeva di polvere, muffa e aria chiusa. Provò a socchiudere gli occhi e subito mille aghi roventi le esplosero in testa. Emise una sorta di rantolo, un suono di qualche tipo. «Ehi, principessa! Ti sei svegliata». Un fruscio, qualcosa che si spostava più vicino. Qualcuno? Una faccia che si chinava su di lei. All’inizio Sienna non riuscì a metterla a fuoco. «Eddie?» sussurrò, alla fine. Di nuovo, le sembrò che la testa le esplodesse. Che cosa era successo? Perché stava così male? Dov’era? Ma, specialmente, quello era davvero Eddie? «Sei