«Nella Terra di Nessuno?». A sentirmelo dire così mi sentii piuttosto stupida. «Già. Non sapevo nemmeno dov’ero. Che razza di imbecille. E Robert è ripartito prima che prendessi la borsa». «Un vero gentleman». Mi voltai dal suo lato. Quel posto era buio come l’interno di un pozzo, quindi non sapevo dove stesse guardando. Sapevo che non si era mosso, perché quello l’avrei sentito, ma la nostra conversazione era priva di una serie di riferimenti che normalmente hai quando parli con qualcuno: la sua espressione, i movimenti dei suoi occhi o delle sue mani, le smorfie della bocca. Di Joe non vedevo nulla, sentivo solo la voce e in quel momento mi sembrò una persona diversa. Non un mezzo criminale (o anche tutto intero) che imprecava di continuo e che la notte faceva a pugni con altri indi