+++ Era tutto folle, ma non ero agitata. Quando Kesha era stata investita... allora mi ero agitata. Allora ero andata nel panico e la rabbia mi aveva accecato la mente per giorni e giorni. Ma ora... ora non c’era alcun bisogno di agitarsi. Il SUV si fermò davanti a una recinzione di lamiera. Il calvo scese per aprire il lucchetto e scostarne una sezione e mentre lo faceva uno dei due imbecilli dietro trovò il coraggio di dirmi, con voce tremante: «Per favore... ci ammazzerà». «Forse dovevate pensarci prima» risposi io, placida. Naturalmente i suoi timori erano fondati. Anch’io temevo che Dane li avrebbe uccisi, per quello che avevano provato a fare, ma specialmente per dare l’esempio. Non ero sicura di poterglielo impedire, se quella era davvero la sua intenzione. Il calvo risalì a bo