12.
Quando inaugurammo l’Old Docks Club io e Dane ballammo. L’ex-magazzino sul fiume era pieno di gente e tutto era nuovo e scintillante, ma anche lucido e antiquato. Mi piaceva quel posto.
Anche mia sorella aveva ballato, con Anton, e anche se non valeva niente suppongo che quantomeno le fosse affezionato.
Io e Dane uscimmo sulla banchina, Dane mi posò un braccio sulle spalle, dato che erano lì, proprio all’altezza giusta, e guardammo il cielo pieno di stelle e le luci del centro città, oltre il fiume.
«Mi piace, qua» disse lui.
«Be’, è tuo. Lo spero proprio».
«No, voglio dire... mi piace l’aria che si respira, l’atmosfera. Ero stanco del Vegas».
Gli circondai la vita con un braccio. Stavo molto bene. Forse ero anche leggermente brilla, non lo so.
«Anch’io. È come... una specie di
