CAPITOLO DICIANNOVE Kevin controllò il suo aspetto nello specchio prima di uscire. Non era vanità: voleva essere certo che non ci fosse alcun modo possibile per poterlo riconoscere. Teneva il cappuccio tirato sulla testa e un paio di occhiali scuri per camuffare i lineamenti del viso. Non era il massimo, ma se si fosse ingobbito a dovere, poteva almeno convincere se stesso che la gente non sarebbe stata capace di dire che era lui. “Deve andare bene,” disse a se stesso. Sua madre era uscita qualche minuto prima per andare a parlare con altri avvocati, o forse alla ricerca di un altro lavoro. Non che ci fosse qualcuno pronto ad assumere la madre di un ragazzo che aveva mentito. Le porte erano chiuse contro la continua presenza dei giornalisti davanti alla casa, e probabilmente sarebbero s