FERN Il Re dei Morti. Mi svegliai, cercando di mettere insieme i pezzi dei sogni e dei ricordi. La mano scheletrica che spuntava dalla nebbia sembrava così reale… Era notte. Il resto della capanna giaceva nel sonno. Ascoltai gli ululati solitari dei guerrieri banditi. Il vento fischiava nelle grondaie, ma era soltanto vento. Mi appisolai, scivolando sempre più lontano dalla realtà. Ero in un castello, camminavo attraverso una grande sala mentre una lunga fila di donne mi osservava in silenzio. Un re attendeva su una predella molto più avanti, e ogni passo che facevo sembrava un’agonia. Indossavo un abito e una collana, una semplice catena e una pietra bianco latte. I miei passi diventavano sempre più pesante, il gioiello un fardello intorno al collo. Quando raggiunsi le scale che port