L'apparizione del naufrago La condanna di papà Catrame stava per terminare; ancora una novella e poi la sua lingua, dopo tanto lavoro, doveva al fine riposare, e molto probabilmente per un bel pezzo. Era però tempo: poiché la nostra nave stava per avvistare le coste indiane, e se il vento avesse continuato a mantenersi buono, il giorno seguente dovevamo scoprire le vette delle grandi montagne. Disgraziatamente per mastro Catrame, che calcolava appunto su quel vento per giungere in India prima della sera e quindi evitare la novella che gli restava da raccontare, alla notte successe una calma quasi completa, che durò per tutto il giorno. Quando il sole scomparve, eravamo ancora assai lontani dalla costa, forse un trecento miglia. Papà Catrame parve dapprima contrariato e tardò una buona m