Presente
Sheridan
Mercoledì sera entro nel piazzale in ghiaia del Fight Club, parcheggio e salto giù dall’auto come se avessi premuto il pulsante di espulsione. La portiera sbatte con forza e controllo che non si sia ammaccata. Una folla di motociclisti si volta a guardare. Li ignoro e attraverso il piazzale di cemento dissestato, concentrandomi sulla porta del locale. Altrimenti rischio di fargli il dito medio.
Sono eccit-arrabbiata. Eccitata e arrabbiata, e stanca per essermi girata e rigirata nel letto tutta la notte con le parti basse che pulsavano. Mi sono rifiutata di masturbarmi, per principio. Non ho intenzione di starmene stesa a toccarmi mentre immagino Trey Robson e tutte le cose che ci diciamo. Proprio no.
No! Il mio stivale colpisce un coccio sul selciato, e quando gli do
