4. Prima o poi tutti hanno un momento di gloria, per quanto fuggevole. Quello di Brooklyn fu il giorno dopo, quando iniziarono l’addestramento per il combattimento corpo a corpo. All’inizio ci fu una specie di test. Cruz disse che li avrebbe guardati combattere due a due. Fisher suggerì in tono innocente di far iniziare Scott e Wilson. «È una buona idea» disse Scott, «ma per stare più comode potremmo farlo in biancheria intima, no?». «Magari nel fango» rincarò Brooklyn, che almeno sotto il profilo della lotta si sentiva sicura di se stessa. «Non volete darci la minima gioia, insomma» borbottò Fisher. «Ce ne ricorderemo». «Voglio accontentarti a metà» riportò l’ordine Cruz con un sorrisino sarcastico. «Cominciano Wilson e Fisher». Ci furono diversi sguardi cauti. Fisher era un ragazz