VIIIPochi istanti più tardi il duca, dalla sua conquistata altezza, faceva la sua corte fantastica. Forse non era più per semplice coincidenza che ora vedeva ogni giorno Alicia nel giardino; la fanciulla era diventata negli ultimi tempi un'appassionata del giardinaggio, e gli inquilini del 70, che mancavano di carità, trovavano la coincidenza piuttosto strana. Quella mattina Alicia pareva meno sicura di sé; era agitata e nervosa, e non cercava di evitare lo sguardo del duca. — Come sta il gatto? – egli chiese. Era sempre questo l'esordio. — Il povero Tib sente il tempo, – disse la fanciulla sorridendo. Poi, vedendo che il duca guardava verso la serra gli disse — Non temete, il signor Slewer non c'è. L'altro giorno il servo l'aveva introdotto nel salotto, ed egli si prese l'imperdo